IoT e open source in fabbrica: convengono davvero?

IoT e open source in fabbrica: convengono davvero?

 

AEC Soluzioni srl IoT ed open source

|| La diffusione di tecnologie hardware open source e in particolare di schede elettroniche facili da configurare ed assemblare ha ampliato gli ambiti di applicazione dei prototipi elettronici rendendoli accessibili anche a makers ed hobbisti. I motivi di questo successo sono da ricercarsi nel prezzo competitivo dei singoli componenti e nella disponibilità di informazioni presenti online in particolare nei forum tenuti da makers.

Se nella maggioranza dei casi la scelta di soluzioni hardware open source in ambito hobbistico/didattico si rivela vincente non sempre questo accade anche in ambito industriale. Spesso infatti la buona riuscita di un progetto basato sull'utilizzo di soluzioni hardware open source dipende dallo scenario aziendale in cui si vuole operare. A seconda del livello di automazione presente in azienda si possono verificare esiti differenti.

 

  • Aziende con impianti poco automatizzati
    Queste strutture, generalmente di non recente costruzione, non presentano al loro interno bus di campo o infrastrutture di comunicazione tradizionali come ad esempio reti cablate ethernet. L'assenza di tali tecnologie e di apparecchiature per il controllo dei processi produttivi rende necessaria una sensorizzazione opportuna dell'intero impianto per poter acquisire i dati di produzione necessari. In questi casi l'utilizzo di schede di acquisizione dati può essere la soluzione più conveniente e l'utilizzo di hardware open source è particolarmente indicato. Infatti combinando soluzioni prototipali con dispositivi wireless di ultima generazione, come ad esempio i componenti Bluetooth Low Energy, si ha un notevole risparmio di costi infrastrutturali e dell'investimento in generale.

 

  • Aziende con impianti mediamente automatizzati
    Queste strutture presentano al loro interno dispositivi di controlli numerici eterogenei e acquistati in tempi differenti. La presenza di apparecchiature di automazione differenti, come PLC di marche e tecnologie diversi, rende difficile sia un'acquisizione omogenea dei dati sia l'integrazione dei loro programmi funzionali. Inoltre, dal momento che le macchine sono state acquistate in momenti differenti, può capitare che in azienda manchino delle figure professionali con competenze di manutenzione diretta su tali apparecchiature. In questi casi l'adozione di hardware open source può costituire un'occasione per introdurre in fabbrica un'infrastruttura più omogenea e flessibile volta all'integrazione con il campo.

 

  • Aziende con impianti fortemente automatizzati
    In queste aziende sono già presenti infrastrutture di campo e di comunicazione omogenee in tutte le aree di produzione. Inoltre, dal momento che spesso si tratta di aziende giovani o comunque di recente costruzione, esse possiedono al loro interno le figure professionali necessarie per eseguire operazioni di manutenzione e di intervento sulle macchine, sui PLC, sui sistemi SCADA e/o OPC server. In questi casi si preferisce utilizzare e aggiornare le tecnologie esistenti piuttosto che introdurne di nuove in quanto le macchine sono già configurate per supportare i protocolli di campo come Modbus, ISO/TCO o Profibus, garantire l'accesso ai server OPC e favorire l'integrazione con i database aperti dei sistemi di automazione.